Balduina 1924

balduina 1924 con colori

Questa carta geografica dell’Istituto Geografico Militare, datata 1924, può essere considerata l’atto costitutivo della nascita del quartiere Balduina.

E’ stata appena tracciata via delle Medaglie d’Oro (in giallo), ancora denominata Viale di Monte Mario, con partenza direttamente dall’attuale via Andrea Doria, mentre piazzale degli Eroi con la fontana non è ancora costruita.

A destra è la via Trionfale (in blu) che con i suoi tornanti sale, toccando sulla sinistra la Madonna del Rosario, mentre sulla destra sono visibili le ville Mellini e Mazzanti. E’ ben visibile anche il Sanatorio il Tivoli, corrispondente all’attuale Villa Miani, che all’inizio del Novecento era stato utilizzato come luogo di cura per malattie dell’apparato respiratorio

Pochi metri dalla partenza del Viale di Monte Mario, sulla destra è il tracciato della più antica via della Balduina (in rosso) che si staccava dalla via Trionfale con un percorso ricalcato, approssimativamente, dall’attuale via S. Tommaso d’Aquino.

Subito dopo la via della Balduina è per un tratto ricalcata dallo stesso Viale di Monte Mario ma ricompare all’altezza dell’attuale via Donato dove toccava la Madonna del Pozzo, la chiesetta più antica poi sostituita da S. Paola, per proseguire lungo l’attuale percorso omonimo fino alla piazza della Balduina e oltre, fino al Convento del Cenacolo per immettersi nelle attuali via Massimi e via Nievo e rientrare sulla Trionfale.

All’inizio di Viale di Monte Mario, sulla destra, è visibile l’Officina Militare della Balduina, edifici ancora esistenti; più avanti, sempre sulla destra, Villa Masotti dove è oggi Villa Tassoni mentre più avanti si stacca il tracciato quasi completo delle attuali vie Nepote, Quintiliano e Tito Livio.

E’ interessante la presenza di numerose fornaci: la Lusazza all’incrocio tra via della Balduina e via Trionfale, una diversa fornace subito a sinistra della Madonna del Pozzo e, naturalmente, nell’area che sarà interessata dal percorso delle vie Rizzo, Cipro e Emo e lungo la Valle dell’Inferno.

Foto Aerea

 

Questa foto aerea di una porzione del quartiere Balduina fu pubblicata nei numeri 11 e 12 del giornale “Pianoterra alla Balduina”.

Siamo negli ultimissimi anni del Cinquanta con il quartiere in frenetica edificazione. Per orientarsi possiamo anzitutto individuare, sulla sinistra, la linea ferroviaria Roma –Viterbo, nel tratto che fiancheggia uno slargo dove verrà realizzato Largo Maccagno. Gli edifici che si vedono sul lato estremo dello slargo non sono gli attuali edifici prospicienti Largo Maccagno, all’angolo di Via De Carolis e all’angolo di via Pereira, ma, almeno in un caso è riconoscibile l’edificio oggi al civico 61 di Via De Carolis.

A destra della ferrovia sono visibili le palazzine ancora oggi esistenti su via Papiniano all’imbocco con via S. Cipriano e anche evidente è la via Proba Petronia. Proprio di fronte a questo incrocio c’è un edificio visibilmente in costruzione, posto non in asse con la strada, che corrisponde all’attuale civico 46 di via Papiniano.

Da via Papiniano è visibile il percorso ancora sterrato di via Fascetti che porta in direzione di via Damiano Chiesa. E’ distinguibile lo spazio verde a forma triangolare ancora esistente lungo la strada. Le ultime tre palazzine , nella foto in fondo a sinistra, sono quelle a ridosso di via Damiano Chiesa, corrispondenti ai civici 29 e 41.

La valle dell’Inferno occupa il lato destro della foto, con ben visibili le ciminiere delle fornaci, da quella Veschi , in fondo, a quelle più interne poste nelle vicinanze del Borghetto dei Fornaciari.